CASA MUSEO RENZO SAVINI
Italiano   English
trittico fra case illustri

Giovedì 14 marzo 2024 ore 18:30

 

Genius loci e l'energia invisibile che lo abita.Nuove opportunità di incontro fra luoghi e persone

 

Intervengono
Marco Tramonti, presidente Fondazione Casa Museo Guerrino Tramonti e figlio dell'artista
Milena Camposano Tramonti, curatrice della Fondazione
Laura Matilde Ruffoni, direttrice Casa Museo Remo Brindisi
Benedetta Savini, direttrice Casa Museo Renzo Savini

 

Alessandro Porri, storico dell'arte, guida turistica
Simona Lombardi, conservatrice e restauratrice Università di Bologna
Claudia Cincotti, archeologa

 

Partecipa
Emanuele Mari, assessore al turismo, cultura e patrimonio museale del Comune di Comacchio

 

Modera

Nicoletta Barberini Mengoli, collaboratrice de Il Resto del Carlino, esperta in maioliche antiche

 

 

Dopo l'incontro con Casa Museo Remo Brindisi a Casa Museo Renzo Savini dello scorso anno, su iniziativa di Benedetta Savini Marescotti, nell'ambito della programmazione culturale del 2024,
Casa Museo Renzo Savini e Casa Museo Remo Brindisi presentano Casa Museo Guerrino Tramonti.

Una forte connessione tra luoghi accomunati da solida espressione architettonica, ben collocabile tra gli anni 60 e gli anni 70, nati per la finalità di custodire, esporre e rigenerare, in cui uomini illustri hanno abitato in passato e dove sviluppare temi storici, artistici e contemporanei che contribuiscono alla conoscenza del territorio grazie alla resilienza di chi li vive oggi, nel quotidiano, come Laura Ruffoni o da quando è nato, come Benedetta Savini e Marco Tramonti.

La conversazione verterà intorno al ruolo rivestito dalle figure di Remo Brindisi, Renzo Savini, e Guerrino Tramonti nell'arte del Novecento e come questa incida nelle correnti odierne. e racconterà la "storia virtuosa" dei salvatori dell'arte: il recupero epocale di 1800 opere d'arte al Museo Guerrino Tramonti dopo l'alluvione di maggio scorso a Faenza, grazie all'intervento di centinaia di volontari giunti da ogni regione, quando il sistema di prevenzione anche a livello museale nazionale non aveva ancora previsto nulla di simile.